Il centometrista
Traslocare è un'attività
che non si improvvisa. Il maratoneta, il nuotatore, il centometrista
o qualunque altro di questi sport dove esegui un'azione infinite
volte, non può essere improvvisata. Cioè, puoi sempre fare i cento
metri, d'accordo, ma che risultati potrai mai ottenere? Cento metri
sono sempre cento metri e, a meno di complicanze fisiche gravi, ce la
puoi fare!
Il trasloco è un po' la
stessa cosa, chi non è in grado di farlo un trasloco? Facile, prendi
delle scatole, delle dimensione che ti pare e le riempi, come ti
pare. Sei autorizzato ad usare anche i bustoni delle spazzatura, non
c'è un esame o un esaminante. Devi portare degli oggetti da un punto
A verso un punto B, stop. Un po' come fare i cento metri, magari
strisciando ma li fai. Ma se quei cento metri li devi fare più
velocemente, sei ad una gara, ti chiude il supermercato o l'ultima
pizzeria e rimani per l'ennesima volta senza mangiare... beh, quei
cento metri li devi fare come un centometrista. Ti devi affinare!
Quel pezzo grezzo di ossidiana lo devi modellare colpo su colpo,
rimuovere il superfluo scheggia su scheggia. Quella lancia deve
penetrare l'aria e la preda, che l'antilope scappa!
Il trasloco è un po' la
stessa cosa, chi non è in grado di farlo un trasloco? Facile, ma
quando devi farlo per la settordicesima volta... beh, devi affinare
un po' l'ossidiana grezza. Allora capisci che le scatole non sono
tutte uguali, ce ne sono di grandi e di piccole, e capisci che se
metti cose pesanti in scatole grandi, poi la scatola non la alzi. E
quindi affini, levighi, livelli. In una operazione sempre più
precisa. Libri in scatole piccole, vestiti in borsoni con nulla di
fragile dentro, le buste le lasci per la spazzatura, e tanti borsoni
piccoli/medi sono meglio di pochi borsoni grandi. Eh, ma non è che
finisce tutto nella fase logistica. Il centometrista non è che si
sceglie solo l'attrezzatura giusta e poi fa i cento metri. Il
centometrista entra in uno stato mentale tale che la sua stessa mente
assottiglia il suo stesso corpo.
Il trasloco è un po' la
stessa cosa, chi non è in grado di farlo un trasloco? Facile, ma
quando lo fai così tante volte tra quartieri e città, quando le tue
radici sono come quelle delle piante grasse è allora che la tua
stessa mente assottiglia il suo stesso comportamento. Non immagazini
più le scorte nelle radici, quelle non possono crescere, e usi il
fusto e le foglie, usi i frutti. I libri diventano semi e li
disperdi, troppo pesanti, troppo ingombro, e non sai mai quanto
spazio avrai dall'altra parte. Cose come la tua rivista preferita,
diventano evanescenti e ti abboni ai numeri elettronici (pdf) o li
fai ritirare e accumulare da un caro. I vestiti? Pochi e di qualità.
Cose che durino, si spera, e che puoi non avere in un numero tale per
cui non averai poi un armadio dove metterli. E gli amici? Quelli dove
li metti? Quelli non sono i semi, ma vere e proprie propaggini che si
staccano e che seguiranno una loro indipendente crescita, ma che
saranno sempre parte di te. Ovunque poi ti sposterai, in loro ci sarà
sempre un po' di te e in te sempre un po' di loro.
Il trasloco è un po' la
stessa cosa, chi non è in grado di farlo un trasloco? Facile, ma
quando lo fai così tante volte cambi forma e sostanza, e ti
assottigli sempre di più come un centometrista...